
La confezione del SABRE v2 PRO è sorprendentemente compatta. Corsair ha scelto un packaging minimale, che però non rinuncia ad accessori utili. All’interno troviamo:
un cavo intrecciato in corda, leggero ma resistente, utile sia per la ricarica sia per l’uso cablato;
il dongle Wi-Fi a 2,4 GHz compatibile con polling rate fino a 8.000 Hz;
set di grip adesivi per i lati e per i tasti principali;
skates aggiuntivi più ampi, per chi preferisce privilegiare il controllo alla velocità pura;
un piccolo panno imbevuto di alcol per pulire le superfici prima di applicare i grip o sostituire i piedini.
È una dotazione che va oltre la media della categoria. Molti mouse ultralight arrivano con il minimo indispensabile, mentre Corsair punta a dare al giocatore strumenti immediati per personalizzare la propria esperienza.
Dal punto di vista estetico il SABRE v2 PRO non stupisce con soluzioni vistose. Le sue forme sono classiche e simmetriche, quasi minimaliste. La simmetria è solo apparente: i due pulsanti laterali sono posizionati sul lato sinistro, quindi l’uso ideale resta per i destrorsi. Tuttavia, l’impugnatura risulta comoda anche per i mancini, che rinunceranno semplicemente ai tasti extra.
Le dimensioni contenute lo rendono un mouse perfetto per mani piccole o medie, meno adatto invece a chi ha mani grandi e predilige un’impugnatura palm grip più “piena”. È un prodotto che potrebbe risultare particolarmente comodo anche per un pubblico femminile, storicamente penalizzato da mouse troppo ingombranti.
Il peso è l’aspetto che cattura subito l’attenzione: 36 grammi reali senza dover ricorrere a soluzioni estreme come il design honeycomb (con i classici fori a nido d’ape) o fondi cavi. Corsair ha preferito un guscio chiuso, proteggendo meglio l’hardware interno e garantendo una maggiore resistenza nel tempo.
Per dare un riferimento, l’unico modello a superare questa leggerezza è il Pulsar X2 CrazyLight da 35 g, che però costa di più e sacrifica robustezza con una scocca parzialmente aperta. La differenza di un grammo, in ogni caso, è impercettibile in uso reale, ma la scelta progettuale di Corsair merita di essere sottolineata.
La superficie è completamente liscia, senza zigrinature. Questo potrebbe far storcere il naso a chi cerca un grip immediato, ma qui entrano in gioco gli adesivi forniti in confezione: chi preferisce più aderenza potrà applicarli facilmente, migliorando presa e controllo nei movimenti rapidi.
In mano il mouse risulta solido e ben bilanciato, nonostante l’estrema leggerezza. Non c’è alcuna sensazione di “vuoto”, e questo è un punto a favore rispetto a tanti ultralight che danno l’idea di essere fragili.
Il cuore del SABRE v2 PRO è il nuovo sensore ottico Corsair MARKSMAN S, capace di spingersi fino a 33.000 DPI, con tracciamento fino a 750 IPS e accelerazione massima di 50G. Numeri che, tradotti nella pratica, si traducono in un tracking impeccabile anche nelle situazioni più concitate.
La precisione è un elemento chiave: durante l’uso a 1.200 DPI, una soglia in cui molti mouse tendono a diventare nervosi e imprecisi, il Corsair resta saldo e controllabile. Ci si può addirittura spingere a 1.600 DPI senza perdere stabilità, un risultato che non è affatto scontato.
La vera chicca è il polling rate a 8.000 Hz, che riduce la latenza a soli 0,125 ms. È una frequenza otto volte superiore rispetto ai classici 1.000 Hz, e significa che ogni movimento viene registrato quasi istantaneamente. In titoli competitivi come Valorant, CS2 od Overwatch 2, questa reattività può davvero fare la differenza.
Va però segnalato che i consumi a 8K sono elevati, e quindi l’autonomia scende drasticamente. È una scelta consapevole: chi punta a prestazioni estreme accetta di sacrificare la durata della batteria.
Un dettaglio da notare è l’assenza di un tasto dedicato al cambio DPI: per variare la sensibilità al volo è necessario riprogrammare uno dei tasti laterali. Una rinuncia mirata a ridurre il peso complessivo, ma che potrebbe non piacere a chi è abituato ad avere un pulsante apposito. La regolazione resta comunque molto precisa, con step da 50 DPI, ideale per i giocatori più esigenti.
Il feeling dei tasti principali è uno dei punti forti. Gli switch meccanici tattili sviluppati da Corsair offrono un click deciso, nitido e accompagnato da un feedback acustico che ricorda quello di una tastiera meccanica. La resistenza è garantita fino a 100 milioni di pressioni, una cifra che assicura longevità anche in scenari di utilizzo intensivo.
I due pulsanti laterali hanno un’ottima reattività e sono posizionati in modo da non essere mai premuti accidentalmente: per raggiungerli bisogna alzare consapevolmente il pollice. Questo design elimina fastidiosi errori in partita e rende il mouse affidabile anche nei momenti più concitati.
Il SABRE v2 PRO può essere usato sia cablato sia in modalità wireless a 2,4 GHz tramite dongle. Corsair ha scelto di eliminare completamente il Bluetooth, una decisione che ha due giustificazioni: da un lato permette di risparmiare peso, dall’altro esclude un protocollo che, con polling rate troppo bassi, non sarebbe mai stato all’altezza delle esigenze del gaming competitivo.
L’autonomia varia a seconda della frequenza di polling:
fino a 70 ore a 1.000 Hz;
circa 16 ore a 8.000 Hz;
valori intermedi se lo utilizzate a 2.000 o 4.000 Hz.
Numeri in linea con altri modelli ultralight di fascia alta. Per mitigare i consumi, il mouse dispone di una modalità di standby automatico configurabile: impostandola a 1 minuto, le 16 ore a 8K diventano effettive, senza sprechi.
In ogni caso, anche durante la ricarica è possibile continuare a giocare collegando il cavo intrecciato incluso.
Uno dei punti più interessanti di questo mouse è la compatibilità con il nuovo Corsair Web Hub, un software basato su browser che elimina la necessità di installare programmi pesanti.
Chi conosce iCUE sa bene quanto sia completo, ma anche esigente in termini di risorse. Il Web Hub, invece, è leggero e immediato: basta collegare il dongle, autorizzarlo via browser, e si accede a tutte le impostazioni principali.
Le funzioni disponibili includono:
rimappatura dei pulsanti;
gestione dei DPI con possibilità di disattivare o impostare stage predefiniti;
creazione e modifica di macro, con editor che accetta input da tastiera e mouse, modifiche ai tempi e inserimento di eventi multipli;
regolazione del polling rate e dello standby.
Il tutto già tradotto in italiano e con un’interfaccia chiara. Nonostante sia ancora in beta, il Web Hub si è dimostrato stabile e funzionale, tanto che molti utenti lo preferiranno senza esitazione a iCUE.
L’esperienza con il SABRE v2 PRO è stata sorprendente sotto molti aspetti. In giochi FPS competitivi si avverte subito il vantaggio della leggerezza estrema: i flick rapidi e i 180° diventano più facili e meno faticosi. La precisione del sensore, unita al polling rate elevato, offre una sensazione di immediatezza che rende il mouse quasi un’estensione naturale della mano.
Ma non c’è solo il gaming. Anche in ambito lavorativo il mouse si comporta egregiamente. Nelle attività quotidiane – scrittura, navigazione, gestione di documenti – risulta comodo e fluido. Certo, la mancanza di tasti extra lo penalizza nei software o nei giochi che fanno ampio uso di scorciatoie (pensiamo a Photoshop o ai MOBA), ma in cambio si ottiene un dispositivo affidabile in ogni situazione.
La durata della batteria, se usato in modalità 1.000 Hz, è più che sufficiente per coprire giorni di lavoro e sessioni di gioco. Chi sceglie l’8K deve accettare ricariche più frequenti, ma il compromesso è giustificato dalle prestazioni.
Il prezzo di listino per l’Europa è di 109,99 €, un posizionamento intelligente considerando ciò che offre. Non siamo davanti a un mouse economico, ma nemmeno a un prodotto che chiede cifre proibitive come altri concorrenti ultralight.
Per confronto, l’NZXT Lift Elite Wireless costa circa 89 €, ma pesa 57 g: una differenza di 20 g che nel gaming competitivo è tutt’altro che marginale. Altri modelli ancora più leggeri, come il già citato Pulsar X2 CrazyLight, superano i 120 € e adottano soluzioni meno robuste.
Il SABRE v2 PRO si colloca quindi in una fascia equilibrata, dove il rapporto qualità/prezzo è uno dei migliori del settore.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Corsair, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
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