
Nella confezione di questo smartphone troviamo solo il classico cavo USB-C/USB-C per la ricarica, come era facile prevedere.
Samsung Galaxy A17 ha un design classicamente Samsung con i suoi moduli fotografici allineati in verticale nell’angolo dello smartphone sul retro. Si capisce subito che questo è uno smartphone di fascia inferiore ad altri dispositivi Galaxy A, un po’ per le finiture e un po’ per il materiale plastico sul retro che trattiene un po’ le impronte delle mani. È plastico anche il frame laterale dello smartphone, che comunque non è leggerissimo, pesando 192 grammi. Resiste agli spruzzi e alla polvere secondo lo standard IP54. Non male, ma la concorrenza riesce a fare meglio.
La scheda tecnica di questo smartphone ci racconta di un prodotto di fascia economica. Abbiamo infatti un processore Exynos 1330 octa core da 2,4 GHz con un modesto processore grafico Mali G68 MP2. Abbiamo poi 8 GB di RAM e 256 GB di memoria espandibile, utilizzando lo slot in condivisione con quello della seconda nanoSIM. Non c’è purtroppo supporto per le eSIM. La connettività include le retei 5G, il Wi-Fi 6 e il Bluetooth 5.3. Niente di troppo sorprendente per la fascia di prezzo quindi. C’è il chip NFC. L’audio è solo mono ed è inferiore ad altri concorrenti nella stessa fascia. Il lettore di impronte digitali poi è più che discreto ed è posizionato sul fianco nel sottile tasto di accensione. Avremmo sicuramente preferito trovarlo all’interno del display.
Samsung ha incluso un sistema di fotocamere principali con tre sensori. Solo uno però è davvero quello utile, ovvero la principale da 50 megapixel ƒ/1.8. Le altre due, una ultra-grandangolare ƒ/2.2 da 5 megapixel e una macro ƒ/2.4 da 2 megapixel, sono quasi al limite dell’inutilità visto la loro risoluzione particolarmente contenuta. Ammettiamo che per essere da soli 5 megapixel la grandangolare di giorno fa comunque a tratti ancora degli scatti sufficienti. Con buona luce questo smartphone può catturare delle foto molto interessanti, anche se non raggiunge la stabilità nella qualità che offrono invece gli altri smartphone Galaxy A di fascia leggermente superiore. A volte le immagini hanno i colori un po’ slavati e perdono un po’ di nitidezza. Generalmente sotto la media per la fascia di prezzo invece le foto in notturna, mentre si difendono meglio, forse grazie all’introduzione della stabilizzazione di immagini le foto con le luci artificiali alla sera. Lo stesso stabilizzatore non basta per fare la magia nelle foto notturne. Sufficiente la fotocamera frontale da 13 megapixel ƒ/2.0. Sufficiente la registrazione video in Full HD dal sensore principale.
Lo schermo di questo smartphone economico è un bel SuperAMOLED da 6,7 pollici di quelli che, nonostante sia montato su di uno smartphone economico, fa sicuramente far bella figura al dispositivo. Non ci sono però vere novità rispetto allo scorso anno. Ha una risoluzione FullHD+ (1080 x 2340 pixel) con refresh rate a 90 Hz (fisso non variabile), con luminosità massima di 800 nit e protetto da un Gorilla Glass Victus. Purtroppo però non supporta l’HDR e neanche l’always-on display. Un peccato considerando la bontà del display.
Dove questo smartphone sicuramente si differenzia rispetto ai concorrenti nella stessa fascia di prezzo è sicuramente negli aggiornamenti garantiti. L’azienda infatti offrirà 6 anni di nuove versioni del software e patch di sicurezza. Numeri veramente notevoli, anche considerando che fatichiamo a capire come un OS già un po’ rallentato al lancio potrebbe supportare una nuova versione di Android 6 anni nel futuro. La sicurezza però è che non rimarrete scoperti da tutta la parte di aggiornamenti di sicurezza che garantiranno di poter dormire sonni tranquilli su questo aspetto molto a lungo. Qui si parte da Android 15 e con One UI 7.
Il software come anticipato non ha però prestazioni particolarmente brillanti e può mostrare qualche sporadico rallentamento o calo di frame rate. Per un’utente meno esigente questo non sarà un problema, l’importante è non fare paragoni con Samsung top di gamma che magari si è visto in mano ad amici e parenti. Apprezzata la barra laterale da cui poter aprire app direttamente in finestra oppure avviare la selezione intelligente che permette di estrarre tasto dalle immagini, fare screenshot di porzioni di schermo, creare GIF e molto altro. Presente anche Circle to Search, segnando probabilmente il debutto sulla fascia più bassa di Samsung.
Dentro a questo smartphone troviamo una batteria da 5.000 mAh che garantisce una discreta autonomia. Forse nel complesso, da uno smartphone con un processore di fascia bassa ci saremmo aspettati qualcosa in più. Riuscirete comunque ad arrivare sempre a fine giornata, anche utilizzandolo più intensamente, ma non è uno smartphone che si distingue rispetto ai concorrenti per la sua autonomia. La ricarica è a 25W, che è un buon valore in termini di potenza per la fascia di prezzo.
Samsung Galaxy A17 5G è stato lanciato a 329€, un prezzo sicuramente troppo alto per le specifiche che mette sul piatto questo smartphone, anche considerando l’agguerrita concorrenza nella fascia più bassa del mercato. Non è un caso se nel momento in cui scriviamo, a pochi giorni dal lancio, questo smartphone è già proposto a 239€ su Amazon.
L’articolo Recensione Samsung Galaxy A17 sembra essere il primo su Smartworld.