
Google ha centrato un nuovo record con Gemini per iPhone, che in pochi giorni è diventata l’app gratuita più scaricata sia in Italia che negli Stati Uniti. Merito anche e soprattutto di Nano Banana, il modello di editing delle immagini che sta facendo molto clamore sul web.
Dalla fine di agosto a oggi, milioni di utenti hanno scaricato l’app e provato le sue funzioni creative. Il risultato è stata un’esplosione di popolarità, che ha portato Gemini a scalare le classifiche davanti a nomi del calibro di ChatGPT e Threads. Ma tale successo quanto potrà durare?
In meno di due settimane dal lancio su iOS, Google Gemini è balzata al primo posto nella classifica delle app gratuite più scaricate negli Stati Uniti, in Italia e in tanti altri Paesi. Anche quando non domina, è comunque sul podio: ad esempio, in Canada e nel Regno Unito Gemini occupa la seconda posizione.
Molto particolare la situazione negli USA, con tante app importanti ai primi posti: al secondo posto della classifica troviamo ChatGPT, poi Threads chiude il podio e comincia un netto dominio di Google, con Google Search in sesta posizione, Google Maps all’ottavo posto, Chrome al tredicesimo e Gmail al ventunesimo.
La crescita di Gemini s’inserisce quindi in un ecosistema già fortissimo, ma la sua ascesa è stata sorprendentemente rapida. E il merito è, ovviamente, di Nano Banana e delle sue funzionalità esclusive.
La vera arma segreta di Gemini si chiama appunto Nano Banana, il nuovo modello di editing delle immagini che ha catturato l’attenzione di milioni di utenti, anche quelli meno avvezzi all’uso dell’AI. In poco più di due settimane, è stato usato per modificare oltre 500 milioni di immagini, diventando uno degli strumenti più virali dell’ultimo periodo.
Nano Banana si distingue perché mantiene con precisione somiglianza e coerenza dei soggetti, un aspetto che molti altri modelli non riescono a garantire. Inoltre permette di caricare più foto per generare nuove immagini, trasferire stili visivi da uno scatto all’altro e utilizzare l’editing conversazionale, con comandi in linguaggio naturale.
Tutte queste caratteristiche lo hanno reso subito il nuovo punto di riferimento per chi cerca creatività immediata e risultati consistenti, senza dover passare per strumenti complessi. Una combo particolarmente efficace anche per gli utenti iPhone, evidentemente.
Attenzione all’uso, però. L’accesso a Nano Banana è aperto a tutti, ma con alcune differenze tra utenti gratuiti e abbonati. Chi utilizza Gemini senza abbonamento può generare o modificare fino a 100 immagini al giorno, un limite comunque elevato per l’uso quotidiano.
Gli utenti che scelgono l’abbonamento Google AI Pro (21,99€ al mese) hanno invece un tetto aumentato fino a 1.000 immagini al giorno. Un’opzione pensata per chi utilizza l’editing in modo intensivo, come creator digitali, professionisti della comunicazione o semplicemente appassionati di fotografia e grafica.
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