
Quando si parla di guida autonoma, pochi scenari mettono davvero alla prova un veicolo come la Place de l’Étoile a Parigi. Dodici strade che convergono in una rotonda gigantesca senza corsie segnate, traffico continuo e un livello di caos che manda in crisi anche gli automobilisti più navigati.
Eppure, in questo groviglio urbano, una Tesla Model 3 ha affrontato l’intero percorso in modalità Full Self-Driving supervisionata, senza intervento umano. Un video diffuso da Tesla Europe mostra il veicolo affrontare il traffico reale, cambiando corsia, rispettando le priorità e segnalando correttamente, con movimenti fluidi e prevedibili. Il test è stato effettuato con un’auto di serie – lo stesso hardware che viene consegnato ai clienti – ma con a bordo una versione di test del software FSD.
Dopo una dimostrazione ad Amsterdam, questa nuova prova a Parigi rappresenta un passaggio strategico verso l’arrivo della guida autonoma in Europa, mostrando come il sistema sia già in grado di affrontare scenari complessi ben lontani dai tracciati lineari degli Stati Uniti.
Tesla guida da sola nell’inferno del traffico parigino
Nel nuovo video condiviso da Tesla Europe, una Model 3 percorre senza interventi umani la rotonda dell’Arco di Trionfo, uno degli snodi più critici del continente. Il traffico è intenso, imprevedibile e non regolato da corsie, ma il sistema reagisce in tempo reale a ogni variabile.
Auto, moto, scooter e autobus si muovono tutto intorno, ma la Tesla riesce a mantenere la traiettoria, calcola i tempi di inserimento, si adatta al flusso e comunica correttamente con gli altri utenti della strada tramite indicatori e posizionamento.
Il risultato non è solo sorprendente a livello tecnico, ma anche visivamente rassicurante: il veicolo si muove con sicurezza e rispetto delle dinamiche stradali locali, offrendo un’esperienza fluida anche per i passeggeri a bordo.
L’azienda ha diffuso anche il timelapse di tutta la navigazione per le strade di Parigi, ricche di incroci complessi, ciclisi, lavori in corso e veicoli posizionati in modo irregolare.
Come funziona la guida autonoma supervisionata di Tesla
La modalità Full Self-Driving supervisionata è basata interamente su telecamere e reti neurali, senza fare affidamento su lidar, radar o mappe ad alta definizione. L’intero sistema si ispira alla guida umana: riconoscere lo spazio con gli occhi e reagire con il cervello. Solo che, a differenza degli umani, il sistema non si distrae mai.
Il cuore di tutto è un’intelligenza artificiale addestrata su miliardi di chilometri di dati reali raccolti dalla flotta Tesla. Questo approccio permette al sistema di anticipare comportamenti imprevedibili e adattarsi a scenari diversi, come il traffico europeo con le sue particolarità.
Nel test parigino, il sistema ha dimostrato di saper interpretare correttamente le dinamiche della rotonda: riconoscere le traiettorie, analizzare le intenzioni degli altri veicoli, adattarsi senza esitazioni. Il tutto in tempo reale, senza pre-programmazione e senza bisogno di GPS avanzati o informazioni esterne.
Con oltre 7 milioni di veicoli connessi nel mondo, la rete Tesla aggiorna continuamente le sue capacità attraverso l’apprendimento distribuito. Ogni chilometro percorso da una Tesla contribuisce a rendere più intelligenti tutte le altre.
Dati, chilometri e sicurezza: FSD è pronto per l’Europa?
Il test alla Place de l’Étoile non è stato solo una dimostrazione tecnica: è stato un messaggio chiaro al mercato europeo. Tesla sta lavorando a stretto contatto con le autorità regolatorie per ottenere l’approvazione del sistema FSD anche nel nostro continente, dove le norme sulla guida autonoma sono ancora in evoluzione. Ne avevamo parlato in questo aritcolo di pochi giorni fa.
Nel frattempo, i numeri raccontano una crescita esponenziale: nel solo 2024 sono stati percorsi 3,48 miliardi di chilometri in modalità supervisionata, per un totale di oltre 5,7 miliardi di chilometri globali.
Secondo Tesla, nel primo trimestre del 2025, i guidatori che utilizzavano Autopilot avevano una probabilità dieci volte inferiore di essere coinvolti in un incidente rispetto alla media. Questo dato viene usato per sostenere la tesi che le funzionalità avanzate di assistenza alla guida possono davvero ridurre il rischio sulle strade.
Il percorso verso la piena autonomia non è ancora concluso, ma con questi test pubblici e visibili, Tesla si avvicina sempre di più a una guida autonoma accessibile, scalabile e soprattutto compatibile con le complessità del traffico europeo.
L’articolo Tesla Model 3 che si guida da sola a Parigi: rilascio in Europa più vicino sembra essere il primo su Smartworld.